Aspettative di vita: a volte ci sono davvero buone notizie

Pubblicato il da Rossella Cadeddu



[caption id="attachment_2665" align="alignleft" width="100" caption="Richard Exell"][/caption]

Nuovi dati mostrano che, nel corso degli ultimi 40 anni, le aspettative di vita e la mortalità infantile sono rapidamente migliorate in tutta l’Europa occidentale. La nuova edizione di Social Trends, pubblicata ieri [4 Luglio], include una grande quantità di dati utili sui quali tornerò più volte nei prossimi giorni.



Un esempio ne è la tabella degli indicatori demografici dal 1970 al 2005/10 in Gran Bretagna e in molti dei paesi europei con cui normalmente ci mettiamo a confronto. La tabella contiene dati sulle aspettative di vita alla nascita per uomini e donne e sugli indici di mortalità infantile – indicatori di base molto buoni relativi alla combinazione di successo sociale ed economico dei diversi paesi. Cominciamo con il messaggio più importante: come sono cambiate le cose negli ultimi 40 anni? Relativamente a questi indicatori di base tutti abbiamo progredito – e di molto.

  • Nel 1970, l’indice di mortalità infantile (ogni 1000 nati vivi) nel Regno Unito era di 17,4 ; nel 2005/10 era di 4,7.



  • Le aspettative di vita alla nascita nel 1970 era di 69,0 (anni) per gli uomini e di 75,2 per le donne ; nel 2005/10 si è alzata a 77,2 per gli uomini e a 81,6 per le donne.


Sono successe le stesse cose in tutti i paesi coperti da queste statistiche, e questo ci da l’opportunità di vedere se i miglioramenti in Gran Bretagna hanno coinciso con quelli nel resto dell’Europa occidentale.

Per 30 anni i politici britannici hanno impartito lezioni sulle strategie economiche al resto d’Europa. Qualunque partito fosse al governo, il messaggio rimaneva quasi sempre lo stesso : la Gran Bretagna era alla guida, riconoscendo tutto il potere al mercato che stava producendo un miracolo economico, e tutti dovevano seguire la ricetta della privatizzazione e della deregulation.

Sfortunatamente, questi dati, che praticamente rappresentano i quadri del prima e dopo le riforme sul modello anglosassone, rivelano che altri paesi hanno visto progressi ancora più grandi rispetto ai nostri.

Nel 1970, il Regno Unito aveva un indice di mortalità più basso rispetto all’Irlanda, alla Germania o all’Italia. Nel 2005/10 abbiamo il valore più alto rispetto agli altri nove paesi in queste tabelle:















































































1970


2005/10


Paese


Indice di mortalità infantile


Paese


Indice di mortalità infantile

Olanda 11,7 Francia 3,9
Danimarca 12,0 Italia 3,9
Francia 16,3 Germania 4,1
Lussemburgo 17,1 Belgio 4,1
Belgio 17,2 Lussemburgo 4,2
Regno Unito 17,4 Danimarca 4,4
Irlanda 18,1 Olanda 4,5
Germania 21,1 Irlanda 4,5
Italia 26,7 Regno Unito 4,7

Nel 1970, il Regno Unito era al quarto posto per l'aspettativa di vita più alta alla nascita sia per gli uomini che per le donne. Nel 2005/10, è scesa al 5 posto per gli uomini e all’ottavo per le donne :



































































































Aspettative di vita alla

nascita , 1970


Aspettative di vita alla

nascita , 2005/10


Uomini


Donne


Uomini


Donne

Olanda 71,1 77.0 Francia 77,6 84,7
Danimarca 70,9 76.4 Italia 78,1 84,1
Francia 68,6 76.2 Belgio 76,7 82,6
Regno Unito 69,0 75.2 Germania 77,1 82,4
Italia 69,1 75.1 Irlanda 77,5 82,3
Belgio 68,4 74,9 Lussemburgo 76,7 82,1
Lussemburgo 67,2 74,1 Olanda 77,8 82,0
Germania 67,9 73,8 Regno Unito 77,2 81,6
Irlanda 68,9 73,8 Danimarca 76,0 80,6

A volte può essere difficile non andare alla ricerca di cattive notizie. Il fatto che queste tabelle mostrino che gli altri paesi ci stanno superando è importante, ed è un utile correttivo per le congetture dei politici britannici e dei giornali. Ma in realtà, è il complessivo miglioramento nell’Europa occidentale ad essere il fatto più importante di tutti – ed è un’esempio di notizia importante e positiva.


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