Perchè il socialismo fallisce, secondo un professore americano

[caption id="attachment_1785" align="alignleft" width="200" caption="licenza creative Commons Social"][/caption]

Mi hanno mandato questa lettera-racconto nella quale si analizzano le cause del fallimento del sistema socialista.
Si tratta, evidentemente ,di una semplificazione molto generica, forse troppo. Quello che, tuttavia, ci ricorda questa storiella é che, per essere dei veri socialisti, che ambiscono ad un'uguaglianza sociale, bisognerebbe essere anche responsabili individualmente del bene collettivo. Quando ci si abbandona allo sforzo altrui, le cose cominciano a prendere una piega sbagliata.


Perché il socialismo fallisce?




Un famoso professore d'economia dell'Università Tech-Texas, ha raccontato di non aver mai bocciato nessun alunno, ma che una volta dovette bocciare un'intera classe.
Racconta che gli alunni di quella classe insistessero sulla presunta efficienza del socialismo, che non prevede distinzione tra ricchi e poveri e si basa sull'uguaglianza.
Il professore propose agli studenti un esperimento sul socialismo: tutti i voti assegnati sarebbero stati calcolati come una media dei voti di tutti gli alunni. Ci sarebbe stato un unico voto, nessuno sarebbe stato bocciato, ma non ci sarebbero state nemmeno delle A (10).
Dopo il primo esame, venne fatta la media dei voti ed a ciascun alunno venne assegnata una B. Quelli che avevano studiato molto ci rimasero male, mentre quelli che avevano studiato poco erano più che soddisfatti.
Quando si presentarono al secondo esame, chi aveva studiato poco studiò ancor meno, mentre gli studenti più diligenti, pensarono che non valesse la pena lavorare tanto per ottenere un voto mediocre. Il voto medio del secondo esame fu una D! Nessuno era contento.

Ma quando arrivò il terzo esame, il voto complessivo fu una F e con essa la bocciatura.
I voti non miglioravano. Gli studenti cominciarono a litigare tra loro, incolpandosi uno con l'altro per i cattivi risultati, fino a arrivare ad insultarsi Nessuno era disposto a studiare per chi non lo faceva e si beneficiava del lavoro altrui.
Per grande sorpresa dell'intera classe, tutti persero l'anno.
Il professore alla fine chiese loro se avevano compreso la ragione per la quale il socialismo non poteva funzionare.
E' semplice: si deve al fatto che l'essere umano é disposto a sacrificarsi e a lavorare sodo solo quando la ricompensa lo attrae ne ripaga gli sforzi; quando il governo lo priva di quest'incentivo, non si sforzerà più di eccellere.
Il fallimento sarà, alla fine, collettivo.

Nota: Winston Churchill, premio Nobel nel 1953, ha detto:
“Il socialismo è la filosofia del fallimento, il credo all'ignoranza e la predica all'invidia. La sua virtù inerente è la distribuzione egualitaria della miseria".
Per finire, una citazione dell'ex premier britannica Margaret Thatcher:

“Il socialismo fallisce quando finisce il denaro...altrui”