Top 5 delle peggiori etichette di vino

Pubblicato il da admin

Continua il viaggio di Percorsi di Vino alla scoperta delle più originali etichette di vino.

Non vi aspettate stavolta nulla di simile a quanto abbiamo visto per Château Mouton Rothschild, oggi ho deciso di fare un passo indietro e pubblicare la TOP 5 delle peggiori etichette a livello internazionale (per l’Italia faremo un discorso a parte).

Al primo  posto metterei questa:




E’ l’etichetta di un merlot della Romania prodotto dalla Vampire Wine. Esaminando il sito non possiamo che complimentarci anche per le altre bottiglie prodotte. In particolare meriterebbe una degustazione la Dracola…



Al secondo posto mettiamo l’etichetta di un tempranillo spagnolo, distribuito dalla catena di supermercati Sainsbury's, sopra la quale è stata stampata la ricetta del pollo alla castigliana con paprika. Volete abbinarlo o no questo vino??!?!?!?!?


Etichetta Avanti



Etichetta dietro


Al terzo posto un’etichetta macabra di un’altra azienda californiana.




Se notate bene c’è una tigre che si lecca le labbra e per terra c’è il taccuino degli appunti e il cappello della persona che è stata mangiata dalla tigre. Da rimarcare anche la scritta “Bloody Good White”.

Al quarto posto un’etichetta natalizia di un merlot californiano. Oh, poi non dite che non vi fornisco idee originali per le prossime feste:





Al quinto posto, last but not the least, la “famosa” Fat Bastard Wine Company vi propone l’etichetta del suo chardonnay. Tutto un programma a cominciare dal nome, no?






Fuori concorso questo Sangiovese californiano dal nome Cane Felice…….





Questo post è tradotto in Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco da E-Blogs

Con tag Gastronomia

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T
[...] was very satisfied with my previous post seeing as how Wikio translated the article into five languages for me on the European review of blogs. So why not do an [...]
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L
[...] avuto grandi soddisfazioni col precedente post visto che Wikio, per la rivista europea dei blog, mi ha tradotto l’articolo in cinque lingue. Perché allora, non [...]
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L
[...] fut ma satisfaction lorsque Wikio fit traduire en cinq langues mon précédent billet, pour la Revue européenne des blogs ! Alors, [...]
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